GRANULOMI SANGUINANTI

a cura del Dott. Gaetano Scanni, dermatologo (Bari)

Parole chiavi: Granuloma piogenico, Granuloma teleangectasico, Angioma lobulare eruttivo

 

Si tratta di un interessante fenomeno (per noi dermatologi) che si svilupperebbe a seguito di traumi della pelle anche banali .

La storia di questa neoformazione è interessante perché per qualche ragione i capillari prendono a proliferare così come accade nell’embrione. Magari un giorno dal loro studio potremo ricavare informazioni utili per curare alcune malattie.

Nella pratica, un granuloma teleangectasico è una piccola formazione tonda di circa un 1 cm di diametro con due caratteristiche inconfondibili:  il colore rosso vivo e il facile sanguinamento al più piccolo contatto.

In alcuni casi il granuloma (che istologicamente è più un’angiogenesi tipo emangioma) si può sviluppare anche sulla mucosa delle gengive (specie in gravidanza) o intorno ad una ferita chirurgica ad esempio dopo l’asportazione di un neo.

Pur essendo di natura benigna, i granulomi finché non sono correttamente diagnosticati, possono preoccupare i pazienti perché scambiati per patologie più gravi.  Invece si tratta di “protuberanze” che dopo l’asportazione non danno più problemi.  Raramente recidivano, richiedendo un secondo e definitivo trattamento.

Nel caso mostrato in questa scheda, la rimozione è avvenuta senza dover ricorrere all'anestesia locale essendo una procedura semplice e rapida con scarso fastidio per il paziente.

Nota Bene. E' sempre consigliabile far eseguire un esame istologico del pezzo asportato perchè in rari casi può trattarsi di un Melamoma amelanotico ucerato.

 

Granuloma che ha sanguinato da poco Cucchiaino chirurgico per l'asportazione
Dopo il distacco si pratica l'emostasi del fondo Aspetto della cute dopo la guarigione

 

 

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                                                         posted 15-04-2011