BALANOPOSTITE quando sugli organi genitali maschili compaiono fastidiose macchie rosse.

 a cura del Dott. Gaetano Scanni, Dermatologo (Bari).  

Parole chiavi: Dermatite dei genitali maschili, Arrossamento del pene, Macchie rosse del pene, Infezioni del pene, Penescopia

 

Nella vita di ogni maschio può succedere di avere un’infiammazione (arrossamento) alle mucose genitali del glande e prepuzio con fastidi locali più o meno evidenti. Le cause più comuni  sono le infezioni batteriche, micotiche, erpetiche o in altri casi le macchie rosse possono essere dovute a malattie della pelle che sono già presenti in altre parti del corpo e che ad un certo momento coinvolgono anche i genitali come succede nel corso della dermatite seborroica, psoriasi, lichen ruber planus, pemfigo, eritema fisso da farmaci.

Qualche volta anche un’igiene non corretta o rapporti sessuali “ordinari” possono contribuire a creare irritazioni anche se le balanopostiti in senso generale non fanno parte delle Malattie Sessualmente Trasmesse.

Attenzione però alla presenza di segni aggiuntivi come la fuoriuscita anomala di un liquido dallo sbocco dell’uretra, noduli ulcerati indolore o ingrandimento dei linfonodi inguinali. Sono tutti segni che fanno pensare ad un’infezione venerea contratta da “rapporti a rischio” reali.

In questa scheda vengono riportati alcuni esempi di balanopostiti comuni (cioè non veneree).  Si sottolinea che per non turbare i lettori più sensibili la rappresentazione dei genitali maschili è stata sottoposta ad un mascheramento tale però da non annullare la scientificità del documento.

Nello studio del dott. G. Scanni  durante la visita si applica la tecnica della micro-dermofotografia (*) che permette diagnosi più precise potendo generare l’ingrandimento di piccoli particolari altrimenti invisibili ad occhio nudo (vedi l’esempio che segue). Il dott. G. Scanni  si avvale delle attrezzature fotografiche più aggiornate in questo settore e di software specifici per l’analisi e la visione digitale delle micro-immagini.

 

(*) Si definisce micro-dermofotografia la tecnica che senza ricorrere a dermatoscopi, evidenzia i piccoli particolari della sola superficie cutanea. La macro-dermofotografia invece è quella che raffigura la pelle nel suo insieme riportando i fenomeni già evidenti ad occhio nudo. 

 

 

Foto n°1.  Questo caso riguarda un uomo di 31 anni eterosessuale con una patner fissa. Si presenta per una visita dermatologica con una balanite (quadrato rosso) che durava ormai da 40 giorni monostante il suo medico di famiglia avesse prescritto terapie locali e capsule a base di antimicotici orali. In seguito a questa infiammazione aveva dovuto interrompere ogni attività sessuale.

Sottoposto a nuova terapia specialistica tornava dopo 7 giorni con una mucosa perfettamente in buono stato e senza più alcun fastidio locale (quadrato verde).

 

 

Foto n°2. Penescopia. La micro-fotodermografia del caso precedente eseguita nella fase attiva (quadrato rosso) mi ha permesso di ricostruire correttamente i fenomeni alla base della balanite. La lesione iniziale era una microbolla che aprendosi successivamente  portava alla formazione di erosioni superficiali a forma policiclica.  La microfotografia è un utile ausilio nella diagnosi clinica tradizionale.

Nel corso della visita può essere necessario eseguire  tamponi microbiologici  per la ricerca di batteri e funghi da inviare in un qualsiasi laboratorio. In altri casi è necessario aggiungere la ricerca dei virus HPV (papilloma virus umano).  Questa procedura che normalmente è eseguita in ospedali  oggi è disponibile anche nello studio del Dr Scanni. Il prelievo verrà processato solo in laboratori specializzati in questo settore. Entrambe le procedure sono indolore perché non invasive.

 

 

Foto n°3.  Sono riportati esempi di altre forme di balanopostiti nella fase acuta.

 

Altri argomenti utili:

Condilomi di Coppia

Penescopia Genitoscopia

HPV nei maschi

 

Uploaded on 2012-11-19

 

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